SPECIALE RUBRICA SUDAMERICA
LA VENDETTA DEGLI USA
Durante la seconda guerra mondiale, e precisamente nel 1941, gli Stati Uniti compresero l'esigenza di proteggere lo stretto di Panama e pensarono di creare un triangolo come scudo, con basi militari in Nicaragua, in Ecuador vicino a Guyaquil e nelle Galapagos.
Pertanto chiesero e ottennero l'isola di Baltra dall'Ecuador.
Come loro costume e vanto, gli Stati Uniti fecero le
cose in grande: inviarono a Baltra 6000 soldati americani e costruirono
una vera e propria città in un baleno con infrastrutture, cinema,
teatri, scuole, locali, ecc.
Per rendere l'idea di quanto fatto dagli Stati Uniti,
basti pensare che costruirono in pochissimo tempo ben 6000 km di strade
asfaltate e l'intero Ecuador (Paese a quei tempi molto arretrato) poteva
contare solamente su 2000 km di strade e neanche tutte asfaltate.
Finita la guerra, gli americani, accortisi del
potenziale delle isole Galapagos, chiesero al governo dell'Ecuador di
poterle prendere in affitto per 99 anni.
Con grande intelligenza e lungimiranza, il governo
rifiutó l'ingente somma offerta e declinò l'offerta, invitando gli Stati
Uniti a richiamare i soldati che stazionavano nell'isola di Baltra.
E qui successe qualcosa che, per quanto mi sforzi, non riesco a comprendere.
L'uomo si è sempre macchiato di crimini o atti crudeli e
malvagi, ma quasi sempre chi li ha commessi lo ha fatto per un proprio
tornaconto, cosa che non rende l'evento meno grave, ma l'intento si.
In questo caso invece gli Stati Uniti, senza alcun
vantaggio ottenibile, senza alcun senso, solo per ripicca, ordinarono ai
militari di distruggere tutta la città, buttando in mare tutti i
mobili, le auto e quanto sarebbe potuto servire agli abitanti delle
Galapagos.
Una città che avrebbe potuto essere per le Galapagos e i
suoi abitanti, molto molto poveri, una grandissima ricchezza e una
possibilità di crescita e di benessere, era stata distrutta in un attimo
solo per ripicca, senza alcun vantaggio diretto per gli Stati Uniti, la
più grande potenza a livello mondiale.
Senza sottovalutare poi il danno ambientale per tutto quanto venne buttato in mare.
Forse aveva ragione Socrate:
"Dai potenti vengono gli uomini più malvagi".